Serata Stesi dalle Tesi a favore del progetto LIKE BARBARA, cronaca dell’evento

  • 0
380193287_706011578093560_4506122747389818000_n

Serata Stesi dalle Tesi a favore del progetto LIKE BARBARA, cronaca dell’evento

Category : Blog

L’evento online “Stesi dalle tesi, speciale STEM” del 5 ottobre ’23 si è rivelato una serata piacevole, ricca di spunti interessanti e, per noi, una ulteriore occasione per farci conoscere e per parlare del progetto “Like Barbara”. Possiamo anzi dire che l’incontro ha addirittura rafforzato la nostra convizione riguardo l’idea che c’è dietro “Like Barbara”, rendendoci ansiosi di supportare con i nostri laboratori le ragazze intenzionate ad intraprendere un percorso di tipo STEM che, lo ripetiamo ancora, è un acronimo che sta per “Science, Technology, Engineering and Mathematics” (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).

Oltre a noi, e alla partecipazione di Claudia Minozzi presidentessa di Fenici, all’evento organizzato da Adriana Migliucci sono state ospiti quattro donne, quattro laureate in materie tecnico-scientifiche che ci hanno illustrato le loro tesi, il grande lavoro che queste hanno comportato, le modalità con cui si sono approcciate alla materia e, non di meno, la passione con cui hanno ottenuto i loro risultati!

Ha cominciato Valentina Iannilli di Roma, ingegnera edile, con la sua tesi di laurea “Scuola di design navale e residenze per studenti a Fiumicino: Sede del biennio della Facoltà di Ingegneria Navale", una tesi partita da uno studio urbanistico e che ha riguardato la riqualificazione del “waterfront” di Fiumicino. Ci ha spiegato come si è svolto lo studio per la realizzazione del porto e di come si sia pensato di sistemare i capannoni che sarebbero sorti attorno ad esso, anche in funzione paesaggistica. Uno sforzo che doveva includere gli spazi per la facoltà di ingegneria navale, appunto, e che nell’idea di Valentina avrebbe acquistato i tratti di una sorta di mini-campus armonizzato con il paesaggio e la vocazione naturalistica del luogo. Ringraziamo in particolar modo Valentina che ha voluto già sostenere il nostro progetto, attualmente in raccolta fondi.

Poi è stata la volta di Marina Castellano, milanese e laureata in scienze biologiche, che ci ha raccontato della sua tesi dal titolo certamente lungo e impegnativo: “Analisi citogenetica nelle sindromi neurodisplastiche e nelle leucemie acute non linfocitiche secondarie a terapia antineoplastica”. Presentata alla fine degli anni ‘80, questa tesi si è concentrata su quelle che sono malattie del sangue pretumoriali o tumorali, insorte però in seguito a trattamenti effettuati per la cura di tumori di diversa origine. Si è trattato, come si può intuire, di un complesso lavoro che ha cercato di individuare dei “marker”, marcatori, circa la prognosi dei nuovi tumori, il loro andamento e il loro trattamento. Marina oggi si occupa di coordinamento di progetti centrati sulle nuove scoperte in tema scienza e salute.

Beatrice De Lazzari, ingegnera biomedica romana (al momento residente in Olanda), ha parlato della sua tesi "Simulation of working scenarios for the assessment of risk in repetitive manual tasks" (Simulazione di scenari lavorativi per la valutazione del rischio in attività manuali ripetitive). Il suo approccio ha riguardato lo studio dell’attività degli arti superiori di operai impegnati in lavori faticosi e ripetitivi, studio per il quale è stato sviluppato ed impiegato un software specifico. Questo ha analizzato i movimenti delle braccia e dei polsi dei soggetti presi in esame, così da permettere una valutazione degli sforzi e dei suoi effetti sulle articolazioni e per valutare quindi se questi, nel tempo, potessero essere la causa di disturbi posturali o di altro genere.

Infine Paola Righetti, ingegnere gestionale, romana, professionista che oggi si occupa di privacy, ha raccontato della sua tesi “Prefattibilità di un investimento industriale per la produzione di componenti tecnici in gomma”. Si è trattato di un racconto curioso, poiché la tesi, presentata alla fine degli anni Novanta, riguardava un paese, l’Argentina, che in quel periodo godeva di un particolare riguardo a livello economico, tanto che molte importanti aziende, anche italiane, avevano aperto lì degli uffici. Nonostante questo, Paola ha avuto il coraggio di presentare una tesi che dava invece una valutazione negativa del futuro dell’economia di Buenos Aires, una che si è poi rivelata esatta alcuni anni più tardi.

Ascoltare queste donne è stato illuminante, interessante e mai noioso, anche grazie alla presenza di alcuni artisti che hanno animato l’incontro: Chiara Sgherbini, cantante, compositrice ed insegnante musicale comasca (con ben nove lauree!) che ci ha deliziato con alcune canzoni del repertorio blues e jazz, e Paolo Cossa, anch’egli compositore e pianista veterano che ha suonato per noi.

In questo contesto, grazie all’intervento di Claudia Minozzi, abbiamo potuto dunque parlare della nascente APS Fenici, delle nostre idee, del progetto dedicato a Barbara Picutti, brillante donna e ingegnere che ci ha lasciati troppo presto, e abbiamo potuto immergerci in un momento sociale che è sembrato ideale per quello che desideriamo realizzare.

Se anche tu vuoi aiutarci a far partire il progetto “Like Barbara” per favorire l’empowerment delle ragazze STEM, allora clicca subito qui https://buonacausa.org/cause/apertura-associazionefenici.

Ci aiutate a dare luce al nostro progetto?


Categorie

Calendario articoli

aprile 2024
L M M G V S D
« Ott    
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
2930