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Vincitore del contest “La scelta di Angiolino”: Fish! di Riccardo Rigillo

Dulcis in fundo, presentiamo il VINCITORE del Contest di game design “La scelta di Angiolino”. Vince il contest il gioco Fish! di Riccardo Rigillo.
Intervistiamo l’autore e vincitore, a cui tutto lo staff di FAI IL TUO GIOCO fa grandissime congratulazioni:


Come nasce l’idea per questo gioco?

Riccardo Rigillo: “L’idea nasce dal desiderio di mettermi alla prova non solo come giocatore, ma come ideatore e progettista di un gioco. Il tema è un tema che conosco, professionalmente, e che mi piaceva tentare di simulare in maniera realistica e giocabile. Volevo un gioco che mettesse in evidenza anche temi attuali, come la sostenibilità dell’uso dei “beni comuni”, e un’attenzione all’ecosistema che rimanesse attuabile in una dimensione di attività economica”.


In che modo il workshop ti è stato utile per il tuo progetto di gioco?

Riccardo Rigillo: “Il workshop mi è servito e mettere a fuoco l’idea che avevo e a trasformarla in un risultato concreto, un prototipo vero e proprio. La definizione di tempistiche e obiettivi realistici è molto importante nel portare a termine un progetto, e il coaching all’interno del workshop fornisce a ciascuno un buon metodo per ottenerla, e per giunta adeguato alle diverse esigenze individuali. Il workshop ci ha dato anche contenuti di spessore, con veri esperti del mondo ludico; e l’interazione con gli altri autori che si cimentavano nel disegno di diversi progetti ci ha fornito un confronto continuo che ritengo fondamentale: mentre ciascuno di noi era “game designer” del proprio gioco, ricopriva – quasi senza pensarci – anche il ruolo di “game developer” per tutti gli altri”.


Come descriveresti in breve il tuo gioco?

Riccardo Rigillo: “È un gioco sulla pesca sostenibile a più giocatori. Il gioco è direttamente ispirato all’attività di pesca del tonno nel Mediterraneo. Ciascun giocatore pesca per arricchirsi più degli altri, ma deve stare attento a non esaurire le preziose risorse ittiche, perché in quel caso tutti sono perdenti. Il gioco è reso vivace da una meccanica di movimento simultaneo e nascosto per raggiungere le aree di pesca, e soprattutto da un meccanismo di asta a offerta nascosta per aggiudicarsi i migliori contratti di vendita all’inizio di ogni turno. Le risorse ittiche si riproducono, ma con un ritmo lento che mette i giocatori in difficoltà man mano che il gioco avanza. I test hanno mostrato un gioco veloce e divertente. Quindi salpate le ancore, e let’s FISH!”


Andrea Angiolino ha assegnato a Fish! di Riccardo Rigillo la vittoria del Contest di game design con questa motivazione: “ho cercato di valutare secondo i criteri di design che ho presentato e discusso durante il corso, privilegiando giochi che avessero un legame armonico fra meccaniche e ambientazione e che possibilmente rispondessero a un principio di eleganza, risultando il più possibile efficaci pur nell’asciuttezza delle regole. (…) Un gioco che nel periodo del corso ha visto ripetute stesure, alla ricerca continua di miglioramenti. Fino ad arrivare a meccaniche pulite ed essenziali che evocano bene le dinamiche della pesca del tonno. Trasmettendo anche con chiarezza il messaggio voluto dall’autore: e cioè che pur mirando al profitto individuale occorre evitare l’eccessivo sfruttamento delle risorse ittiche del nostro mare, rischiando altrimenti di esaurirle per sé e per gli altri.”


La coach Claudia Minozzi ci tiene a sottolineare che Riccardo ha dedicato grandissima concentrazione e dedizione al suo progetto, tanto che è partito da una vaga idea (sullo sviluppo sostenibile, tematica sociale che ben conosce per lavoro) e prima del termine del workshop aveva già il prototipo (in circa tre mesi). Dopo ha playtestato molto (anche portando il suo prototipo al PlayModena) con metodo, facendo interviste ai giocatori a seguito dei playtest, e apportando modifiche mirate al suo prototipo. L’impegno di Riccardo Rigillo è stato meritatamente ripagato dalla grande soddisfazione di vedere concretizzato il suo progetto di realizzare un gioco, e la vittoria del Contest è l’ulteriore conferma che quando c’è impegno i risultati si raggiungono!
Bravo Riccardo!


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Reclame

Contest La scelta di Angiolino: menzione speciale a Giovanni Cucchiarelli per il suo gioco Reclame

Category : Blog

Sabato 20 maggio alla Scuola internazionale di Comics si è tenuto il contest di game design “La scelta di Angiolino” di cui abbiamo parlato nel precedente articolo del blog attraverso le parole del giudice del contest, il maestro game designer Andrea Angiolino. Andrea ha voluto assegnare una menzione speciale “privilegiando giochi che avessero un legame armonico fra meccaniche e ambientazione” al gioco Reclame di Giovanni Cucchiarelli, con questa motivazione: il gioco riesce a “ricreare in dettaglio l’ambientazione scelta, quella delle agenzie pubblicitarie. Con una varietà e abbondanza di particolari che rende bene l’atmosfera voluta”.
Abbiamo quindi chiesto al nuovo game designer Giovanni Cucchiarelli di parlarci della sua creazione e della sua esperienza con il workshop FAI IL TUO GIOCO.


Come nasce l’idea per questo gioco?
Giovanni Cucchiarelli: “Dopo aver giocato a THE GALLERIST di Vital Lacerda ho avuto il desiderio di creare un mio gioco in cui si sentisse fortemente l’ambientazione. È da questa che sono partito per sviluppare le meccaniche. Ho pensato di ambientare il gioco nel mondo delle agenzie pubblicitarie perchè è un ambiente che conosco bene: la mia compagna lavora come copywriter da dieci anni e mi ha potuto far conoscere a fondo le dinamiche presenti in quell’ambiente. Inoltre questo è un tema nuovo nel mondo dei giochi da tavolo e l’intenzione era proprio quella di creare qualcosa di originale mantenendo comunque elementi noti ai giocatori più esperti”.


In che modo il workshop ti è stato utile per il tuo progetto di gioco?
Giovanni Cucchiarelli: “Il workshop è stato utile per condividere con gli altri il mio gioco, facendo tesoro di suggerimenti, commenti e punti di vista. Il confronto con gli altri è stato utile alla crescita e all’evoluzione delle meccaniche, le conferme ricevute mi hanno spinto a migliorare e andare avanti con il mio progetto. In più ho lavorato sul regolamento proprio in occasione del contest, che mi ha dato uno stimolo ulteriore a portare avanti il mio progetto.


Come descriveresti in breve il tuo gioco?
Giovanni Cucchiarelli: “Reclame è un german, ad alta interazione indiretta. Si gioca da 2 a 4 giocatori, ha una durata di circa mezzora a giocatore, e non è un gioco introduttivo: è necessario aver fatto qualche partita per goderselo al meglio! Ho cercato di creare un gioco che abbia una sua profondità rimanendo comunque non troppo complesso, senza tante sottomeccaniche. In genere i giochi simulativi si avvalgono di molte regole per essere fedeli il più possibile al tema a cui si riferiscono; invece in Reclame c’è un certo grado di astrazione che permette di rendere scorrevole il flusso di gioco.
In Reclame dovete gestire la vostra Agenzia Pubblicitaria e diventare i leader del mercato. Come? Prendendo i brief (progetti) migliori con il vostro team di account e trasformandoli in vere e proprie pubblicità grazie al vostro team creativo. Il tutto tenendo d’occhio il livello di motivazione dei vostri lavoratori, promuovendoli o assumendoli, cercando di aggiudicarvi la vostra fetta di mercato e rendendo il vostro portfolio più variegato e proficuo che mai. Chi alla fine avrà guadagnato più soldi sarà dichiarato vincitore!”


Abbiamo provato il gioco di Giovanni: menzione speciale davvero meritatissima, Reclame è molto affascinante e coinvolgente, gli auguriamo di vederlo presto tra gli scaffali delle nuove uscite in ludoteca!


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Contest “La scelta di Angiolino”: la parola ad Andrea Angiolino, game designer giudice del Contest

 

Presso la Scuola internazionale di Comics si è tenuta sabato 20 maggio la premiazione del contest di game design “La scelta di Angiolino” riservato ai partecipanti del workshop FAI IL TUO GIOCO.
Il giudice del Contest è stato Andrea Angiolino che ci illustra come è arrivato a scegliere i più meritevoli, compito di certo non facile.


Prima di leggere le parole di Andrea Angiolino, riportiamo alcune note biografiche per coloro che ancora non conoscono bene il mondo dei giochi (per tutti gli altri, Andrea è un maestro e punto di riferimento che non necessita di presentazioni!!).
Prendendo spunto dal web, possiamo apprendere che Angiolino ha iniziato a occuparsi di giochi nel 1982 con una rubrica sul mensile Pergioco. Ha collaborato con: Avvenimenti, Epoca, Nuova Ecologia, Totem Comic, Il Manifesto, L’Espresso, Marie Claire, Effe, La Settimana Enigmistica, Panorama.
Ha iniziato a realizzare giochi promozionali e di formazione per Armando Curcio Editore, Enea, Ipacri, Bristol-Meyer Squibb, Teatro Parioli, Valtur.
Ha creato giochi radiotelevisivi per Rai Uno, Rai Due, Rai Tre, Teleroma 56 e Rai Radio Due.
Ha curato riviste di enigmistica, inserti estivi di giochi per settimanali, mostre a tema ludico.
Ha pubblicato numerosi giochi di ruolo e da tavolo: I cavalieri del tempio (con G. Boschi, A. Carocci, M. Casa, L. Giuliano, ed. E.Elle 1990), El juego de los animales (con M. Casa, Sarpe 1990), Dinoland (con la C.Un.S.A., Clementoni 1993), Quorum (con C.UnS.A., Giorgio Accascina e Fabio Di Iorio, GUT 1993), Automarket (con Giovanni Caron, Qualitygame 1995), Dragonball – Alla ricerca delle sette sfere (con Paolo Parrucci, Nexus 1998), Ulysses (con P.G. Paglia, Winning Moves 2001), Wings of War (con P.G. Paglia, Nexus 2004), Obscura Tempora (Rose&Poison 2005); Sails of Glory (Ares Games, 2013).
Dal 1999 è consulente del Ministero della Pubblica Istruzione come “esperto inventore di giochi”. Nel 2004 Lucca Games gli ha dato il primo Best of Show speciale alla carriera.
È il co-autore (insieme a Beniamino Sidoti) del Dizionario dei giochi (ed. Zanichelli 2010) .
Dal 2014 racconta storie di giochi e giocattoli a Wikiradio, su Rai Radio Tre. Nel 2016 ha collaborato alla riapertura del LunEur (storico parco giochi di Roma).
Come giudice del Contest “La Scelta di Angiolino”, Andrea ci racconta come è arrivato a questa scelta:


“Il corso di coaching e game design cui ho avuto il piacere di partecipare si è rivelata una iniziativa molto coinvolgente. Gli iscritti si sono impegnati a fondo: partendo chi da un prototipo appena abbozzato e chi da una semplice idea, sono arrivati in molti a concretizzare il proprio gioco da tavolo e ad affinarlo. Mentre chi ha iniziato con un gioco già solido ha avuto l’occasione per svilupparne un secondo.
Le finalità dei vari partecipanti erano diverse: molti puntano alla pubblicazione del proprio gioco sul mercato, ma altri hanno optato per giochi con ulteriori finalità, come quella di veicolare un messaggio o di servire scopi specifici come la valorizzazione del proprio quartiere.
Non senza imbarazzo ho accettato di scegliere, fra i giochi proposti, quello che mi ha colpito di più. Non per assegnare un premio, ma più semplicemente per dare un segno personale di incoraggiamento. Un vero e proprio concorso tra giochi inediti prevederebbe gruppi di selezione che effettuino più partite a ogni titolo in gara, selezionando una rosa per giurati che condividono una serie ben precisa di criteri di valutazione. E questi ultimi variano di giuria in giuria: si può premiare l’idea, la realizzazione, la giocabilità, il potenziale di mercato… Io ho cercato di valutare secondo i criteri di design che ho presentato e discusso durante il corso, privilegiando giochi che avessero un legame armonico fra meccaniche e ambientazione e che possibilmente rispondessero a un principio di eleganza, risultando il più possibile efficaci pur nell’asciuttezza delle regole. Ho guardato a ogni gioco al di là della sua possibile riuscita sul mercato, che auguro a tutti e che nel caso potrà prevedere ulteriori fasi di revisione in concerto con le case editrici.
Assodato che i corsisti stessi hanno deciso, a mio parere meritatamente, di premiare Bands on Tour di Luca De Giuliani, ho voluto quindi dare una “nomination” a Reclame di Giovanni Cucchiarelli che riesce anch’esso a ricreare in dettaglio l’ambientazione scelta, quella delle agenzie pubblicitarie. Con una varietà e abbondanza di particolari che rende bene l’atmosfera voluta, anche se forse con la possibilità di asciugare ancora le meccaniche per una maggiore sintesi se l’autore lo riterrà opportuno.
La mia scelta finale è caduta su Fish!, di Riccardo Rigillo. Un gioco che nel periodo del corso ha visto ripetute stesure, alla ricerca continua di miglioramenti. Fino ad arrivare a meccaniche pulite ed essenziali che evocano bene le dinamiche della pesca del tonno. Trasmettendo anche con chiarezza il messaggio voluto dall’autore: e cioè che pur mirando al profitto individuale occorre evitare l’eccessivo sfruttamento delle risorse ittiche del nostro mare, rischiando altrimenti di esaurirle per sé e per gli altri.
Che gli editori interessati a nuove proposte facciano una pesca altrettanto buona, gettando le loro reti fra i prototipi sviluppati durante il corso e le future idee dei numerosi iscritti: in questo caso, non c’è alcun timore di esaurire le proposte.”


Ringraziamo di cuore Andrea Angiolino e ci auguriamo che anche gli editori facciano un’ottima pesca tra i prototipi dei partecipanti a FAI IL TUO GIOCO!


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